Gli anni ’70 e ’80 sono gli anni dello studio e della conoscenza. Dipinge solo saltuariamente ma visita le maggiori gallerie italiane ed europee, frequenta con assiduità mostre di autori contemporanei e rassegne di pittori “storici”. Approfondisce la conoscenza della pittura del primo ‘900 soprattutto quella veneziana e veneta. E’ affascinato dai dipinti di Guglielmo, Beppe ed Emma Ciardi, di G. Favretto, L.Nono, O. Da Molin, A. Milesi, E. Tito, P. Fragiacomo ma anche dall’innovazione dell’arte americana della metà del secolo, dall’Action Painting di Jackson Pollock, di W. De Kooning e di F. Kline. Nel Luglio del 1987 visita a Spoleto una mostra personale dedicata ad Afro Basaldella.